di Luca Ferro: elaboratore d'immagini audiovisive, filmautore A-professional Extraindustrial Personal Audiovisual Experiment
Luca Ferro: tratti d’itinerario espressivo di un Cinema molto Privato
Luca Ferro: tratti d’itinerario espressivo di un Cinema molto Privato

Luca Ferro: tratti d’itinerario espressivo di un Cinema molto Privato

Una breve ricognizione entro il territorio del Cinema Privato, che non è un genere piuttosto un’inclinazione, per riconoscerne i luoghi frequentati con i miei video/film ed intuirne (intravederne) la meta.

Non mi considero un regista (poiché oggettivamente non lo sono), piuttosto un filmautore, con riferimento implicito e per niente casuale ai cantautori italiani degli anni ’60 che rivoluzionarono la scena musicale annullando la distanza tra compositore ed esecutore, e  rivitalizzarono la canzone svincolandola dagli imperanti cliché della confezione. Canta/autore, Filma/autore: chi canta e chi filma in solitudine.

Analogamente, si parva licet, amo considerarmi un paesaggista audiovisivo, un ritrattista, un autore interessato ad accogliere ed a restituire vicende singolari e familiari, con un’attenzione particolarmente rivolta al succedersi generazionale.

L’incontro pomeridiano mi offre la possibilità di chiarire cosa intendo per Cinema Privato e al tempo stesso di mostrare alcune tappe esemplificative del mio modo d’interpretare la rappresentazione audiovisiva.

Un prologo utile  a meglio inquadrare il senso di un lavoro per diversi aspetti anomalo come “Inchiesta di famiglia”.

Così, quantomeno, mi auguro.

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